Dopo l’assegnazione  del Nobel per la Pace 2011 a tre donne, la Campagna Noppaw invita giornalisti,  amici e sostenitori della Campagna ad un momento di incontro, MERCOLEDI' 12  OTTOBRE alle 18.00 a Roma, presso la Casa internazionale delle donne (via della  Lungara 19).
 
Roma, 7 ottobre 2011 – Il Nobel per la Pace 2011 è  stato assegnato a due donne africane e una yemenita, alla presidente  liberiana Ellen Johnson Sirleaf, alla sua compatriota Leymah Gbowee e alla  yemenita attivista per i diritti civili Tawakkul Karman. Sono tre icone che  rappresentano tutte le donne, che oggi festeggiano il riconoscimento del  loro cammino e impegno quotidiano per la pace! L’Africa che cammina.  L’Africa che porta sulle spalle il proprio continente. L’Africa in piedi che  guarda avanti verso il futuro.
"L’assegnazione di questo  riconoscimento ci riempie di gioia, siamo pieni di entusiasmo per questo Premio  che è stato deciso all’unanimità dal Comitato di Oslo”, commentano Guido  Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi ed Eugenio  Melandri, coordinatore di ChiAma l’Africa che insieme a Solidarietà e  Cooperazione Cipsi ha promosso la Campagna Noppaw, che ha proposto  l’assegnazione del Nobel per la Pace a tutte le donne africane, grazie ad un  progetto cofinanziato dalla DGCS/MAE. Il premio rappresenta, secondo le  intenzioni del comitato per il Nobel, “un riconoscimento del rafforzamento  del ruolo delle donne, in particolare nei paesi in via di sviluppo”. E  ancora: “Non possiamo raggiungere la democrazia e una forma di pace duratura nel  mondo se le donne non possono ottenere le stesse opportunità degli uomini  nell’influenzare lo sviluppo della società a tutti i suoi livelli”. La Sirleaf è  la prima presidente donna di uno stato africano, la Gbowee è un'attivista  pacifista, la Karman si occupa di diritti delle donne e democrazia nello Yemen,  paese che negli ultimi mesi sta vivendo in pieno le rivolte per la democrazia  partite dall’Africa del Nord. “Sono state pienamente comprese e abbracciate le  motivazioni che hanno spinto la Campagna Noppaw a candidare le donne africane –  commentano i promotori -. È stato accolto lo spirito della Campagna che ha  messo in evidenza il ruolo delle donne come costruttrici di pace e di  democrazia. È stato riconosciuto un senso ampio alla parola pace: non solo  assenza di guerra ma anche lotta per i diritti umani, cura della comunità,  salvaguardia dell’ambiente, gestione dell’economia.
Le donne africane vogliono ora con  ancora più forza e vigore proseguire il loro cammino, continuare a  costruire relazioni, portare le loro testimonianze e raccontare le loro storie.  E questa stessa volontà è anche di tutte le persone, le associazioni, le  istituzioni, che hanno sposato con entusiasmo l’idea di dare alle donne africane  il Nobel per la Pace e che ringraziamo per il prezioso sostegno e per essersi  spesi per la Campagna. Un ringraziamento va al Ministero degli esteri italiano e  al Ministro Frattini, che si è speso in prima persona per questo obiettivo, così  come la già vice ministra agli affari esteri Patrizia Sentinelli”.
“Nei prossimi mesi – continuano i  promotori Cipsi e ChiAma l’Africa - sono in calendario tanti incontri con le  donne dell’Africa e della diaspora. Organizzeremo una grande festa il 10  dicembre, giornata mondiale dei diritti umani e giorno in cui verrà  consegnato il Nobel per la Pace alle tre donne vincitrici. In quella giornata,  invitiamo tutti coloro che hanno sostenuto la Campagna, a scendere nelle  piazze e nelle strade in Italia e nel mondo per festeggiare questo  riconoscimento!”.
Ethnos, società di produzione  televisiva specializzata nella realizzazione di documentari, ha realizzato uno  spot per le donne africane. Guardalo qui.
Per informazioni: Ufficio stampa  Solidarietà e Cooperazione Cipsi, tel. 06.5414894, mail: ufficiostampa@cipsi.it e info@noppaw.org, web: www.noppaw.org. 
http://worldtv.com/telebaggio/ 
 
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